DATI ISTAT  - Antonio FOCCILLO
Foccillo: I dati economici del nostro Paese continuano a essere sempre più negativi
Uil continua a chiedere un piano di interventi per ridare fiato alla domanda interna
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15/10/2014  Economia.  

 

 

 

I dati economici del nostro Paese continuano a essere sempre più negativi. Ancora una volta il Pil è in ribasso e l’Italia è in stagnazione. Il potere di acquisto delle famiglie e la stessa propensione al risparmio sono sempre più in diminuzione. L’unico dato in positivo, ed anch’esso si conferma, è il saldo primario.      

La legge di stabilità che oggi vara il governo deve contenere provvedimenti che ci facciano uscire velocemente da questo stato che sta depauperando molta ricchezza del paese e sta ridimensionando il nostro settore produttivo.

 

La Uil continua a chiedere un piano di interventi per ridare fiato alla domanda interna che è un’emergenza reale, con aumenti salariali, rinnovando i contratti ancora bloccati a partire da quelli del pubblico impiego, e con una riduzione ulteriore del carico fiscale per lavoratori e pensionati, in particolare, intervenendo sulla tassazione a livello locale che si è aggiunta a quella nazionale, senza sostituirla, con un’incidenza che non è più sostenibile.

 

Purtroppo, il nostro Paese continua a pagare nonostante le tante promesse, l’assenza di una politica economica orientata a promuovere e sostenere la crescita, congiuntamente ad un vero smarrimento di una propria politica industriale. E’ ora di invertire la rotta.