Sottoscritto accordo per estendere i diritti  - 
Intesa Sanpaolo: congedo matrimoniale anche per coppie stesso sesso
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25/07/2014  PariOpportunità.  

 

Nella giornata di ieri è stato siglato nel gruppo Banca Intesa Sanpaolo un importante accordo che, sull’istituto del congedo matrimoniale, estende anche ai/alle dipendenti non eterosessuali la stessa regolamentazione già stabilita per questi ultimi. Di conseguenza, viene concesso ai/alle dipendenti LGBT di Intesa che contrarranno matrimonio (anche riconosciuto all’estero e senza obbligo di trascrizione all’anagrafe italiana, purché dopo il matrimonio risulti convivente), un congedo straordinario retribuito di 15 giorni consecutivi di calendario, non computabili come ferie, a fronte della presentazione della certificazione rilasciata dall’autorità officiante.

 

«Con l’accordo sottoscritto in Intesa Sanpaolo si definisce un riferimento normativo che potrà essere replicato anche nelle altre società creditizie. Come sindacato ci dobbiamo impegnare affinché i valori universali di inclusione, parità e solidarietà vengano disciplinati mediante l’estensione dei diritti per tutti i lavoratori e lavoratrici, indipendentemente dall’orientamento di ciascuno». Lo sottolinea Pietro Nocera, responsabile nazionale Coordinamento Diritti Uil, nonché esponente Uilca, in prima linea nella difesa delle diversity.

 

«Cogliamo con entusiasmo il risultato raggiunto in Banca Intesa, in quanto testimonia quanto sosteniamo come Uil: contro ogni forma di discriminazione conseguente al genere, età, etnia, religione, appartenenza politica e sindacale, orientamento sessuale, lingua e diversa abilità, aziende e sindacato non sono parti contrapposte, ma entità che perseguono un unico obiettivo comune, quello del garantire a tutte le lavoratrici e lavoratori gli stessi diritti, considerando con estrema attenzione e rispetto le diversità e differenze di ognuno». Lo sostiene Maria Pia Mannino, responsabile nazionale Coordinamento Pari Opportunità Uil.