Oggi decine di migliaia di lavoratori provenienti da tutti i Paesi europei sono qui per esigere un'altra Europa. Un'Europa sempre più coesa e unita, che rimetta al centro il valore del capitale umano.
Le scelte politiche ed economiche di questi ultimi anni sono state sbagliate e non hanno prodotto risultati. Hanno frenato lo sviluppo economico e industriale e hanno demolito lo stato sociale.
Siamo quindi qui per affermare che è necessario cambiare gli orientamenti politico-economici, perché le scelte neoliberiste hanno prodotto incertezze e povertà.
Insieme oggi sosteniamo la proposta della CES.
Questa è la nostra idea per l'Europa: un'Europa che cresca garantendo la qualità della vita attraverso il lavoro e affermando i diritti delle donne e dei uomini in questo continente.
Lavoreremo perché si riaffermi il valore della solidarietà e di un lavoro di qualità per tutte e tutti.
Noi pretendiamo un'Europa realmente democratica che possa decidere e lavorare per un futuro migliore. Siamo, infatti, convinti che essa possa essere il luogo dove contrastare questa globalizzazione selvaggia che produce disuguaglianze e dumping.
Le lavoratrici e i lavoratori europei continueranno a lottare per una nuova Europa più forte e solidale. Ed è per questo motivo che vogliamo più sindacato in Europa e nel mondo.
Bruxelles, 4 aprile 2014
