STUDIO UIL - RIFORMA FISCALE  - Domenico PROIETTI
Proietti: aprire un confronto con le parti sociali
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07/09/2018  Fisco.  
 
 
DICHIARAZIONE DI DOMENICO PROIETTI - SEGRETARIO CONFEDERALE UIL
 
 
 
Studio UIL: con Flat Tax a 3 aliquote, maggior guadagno per il 2% dei lavoratori
 
 
Se l´ipotesi di riforma fiscale strutturata su 3 aliquote venisse confermata, saremmo di fronte a un approccio profondamente diverso rispetto alla versione originaria della “flat tax”. In questo modo, infatti, si manterrebbe, in parte, un principio di progressività, previsto, tra l’altro, dalla carta costituzionale. Tuttavia il carico fiscale sui redditi medio bassi resterebbe, comunque, elevato.
 
 
La Uil ha simulato l’impatto di queste nuove aliquote evidenziando ancora un vantaggio significativamente maggiore per i redditi medio alti: il beneficio più consistente, infatti, pari a 1.680€ annui, andrebbe a circa il 2% dei lavoratori.
 
 
Per la Uil è, quindi, decisivo pensare a una riforma fiscale che preveda, contemporaneamente, detrazioni significative per lavoratori dipendenti e pensionati, i soggetti a più alta fedeltà fiscale. Agendo in questo modo si darebbe più reddito a milioni di italiani, contrastando così, il calo dei consumi recentemente registrato dall’Istat.
 
 
Sull’insieme di questi temi, la UIL chiede al Governo deve al più presto aprire un confronto con le parti sociali.
 
 
 
CONFRONTO IPOTESI IRPEF ATTUALE E IPOTESI D’INTERVENTO DEL GOVERNO
 
 
Ipotesi di riduzione a 3 il numero delle aliquote Irpef
 
 
Di seguito abbiamo confrontato l’ipotesi di una revisione dell’Irpef per i redditi da lavoro dipendente e assimilati con una riduzione a 3 del numero delle aliquote:
- 21% per lo “scaglione” di reddito compreso tra i 15.000 € e i 28.000 €;
- 38% per lo “scaglione” di reddito compreso tra i 28.000 € e i 75.000 €;
- 43% per lo “scaglione” di reddito superiore ai 75.000 €.
 
 
Nella tabella ...

 

>>Nel link sottostante lo studio completo in pdf