MANOVRA DI BILANCIO 2018  - UIL
Audizione commissioni bilancio Senato e Camera
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06/11/2017  Sindacato.  

 

MANOVRA DI BILANCIO 2018

 

AUDIZIONE PRESSO LE COMMISSIONI BILANCIO DEL SENATO

 DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI DELLA SEGRETERIA CONFEDERALE UIL

 

6 novembre 2017

 

 

La Legge di Bilancio per il 2018 è una manovra “leggera”, non per gli articoli della quale si compone (120 articoli), ma perché guarda più alla stabilità dei conti, che allo sviluppo e al benessere sociale.

 

Ci saremmo aspettati più coraggio sulla strada di una maggiore flessibilità per reperire risorse da destinare agli interventi all'inclusione sociale e alla previdenza.

 

Invece si tratta di una manovra dove più dei ¾  delle risorse sono destinate a disattivare l’aumento delle aliquote IVA delle cosiddette clausole di salvaguardia (15,7 miliardi di euro).

 

E’ un bene aver disinnescato le clausole di salvaguardia, perché gli aumenti sull’imposta sui consumi, anche se ”caldeggiati” da Bruxelles, sono una misura regressiva in quanto drenano gli incrementi dei consumi interni e, soprattutto, hanno un impatto da un lato fortemente negativo per i redditi più bassi e dall’altro ricadute negative sul sistema economico.

 

Il nostro giudizio su questa manovra dipende molto dall’esito del tavolo aperto con il Governo a partire dalla  previdenzama, intanto,  sottolineiamo come si sia  scelto un profilo moderato privilegiando la “via stretta” e, viceversa, la via per far  ricorso a misure choc delle quali vi sarebbe la  necessità.

 

Una lettura attenta del provvedimento mette , a nostro avviso, in risalto alcune luci (che richiameremo successivamente), alcune ombre e delle zone grigie sulle quali sono necessari completamenti o chiarimenti.

 

Grazie alla spinta  dell’accordo sul pubblico impiego del 30 novembredello scorso anno, voluto e firmato da UIL, CISL, CGIL e Governo,la manovra contiene lo stanziamento per il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione, assicurando le risorse per garantire l’incremento degli 85 euro anche solo per il comparto “funzioni centrali”.

 

Allo  stesso modo vanno individuate adeguate risorse per i rinnovi contrattuali del personale degli Enti Territoriali, Sanità, Università e Ricerca...

 

 

>>>> NEL LINK SOTTOSTANTE                 Osservazioni UIL in PDF