RIDUZIONE DEL CUNEO CONTRIBUTIVO DEL COSTO DEL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: DA 960 A2.400 EURO MEDI IN MENO L’ANNO A SECONDA DELLE IPOTESI
PER LE IMPRESE POSSIBILI RISPARMI DA 480 EURO AI 2.400 EURO MEDI ANNUI A DIPENDENTE
PER I LAVORATORI DAI 480 EURO (329 EURO NETTI) AI 1.200 EURO
MEDI LORDI (NETTI 494 EURO)
MA CON PENALIZZAZIONE DELLA FUTURA PENSIONE?
SE LO SGRAVIO PE RLE IMPRESE RIGUARDASSE TUTTI I LAVORATORI STABILI E FOSSE A CARICO DELLO STATO IL COSTO SAREBBE TRA I 5 E I 17,5 MILIARDI DI EURO
MENTRE SE CIO’ FOSSE RISERVATO AI SOLI NEO ASSUNTI I COSTI SAREBBERO
TRA 466 MILIONI DI EURO E 2,4 MILIARDI DI EURO
A cura della UIL Servizio Politiche Economiche e Territoriali
La bassa crescita, la scarsa incidenza su di essa di alcuni interventi che il governo ha messo in campo (decontribuzione nuovi assunti, meno IRAP sul lavoro stabile), devono far riflettere su come, nei prossimi mesi , si debba e possa dare impulso alla nostra economia.
Certamente vi sono “inefficienze ed insufficienze” strutturali, a partire dal troppo basso tasso di investimenti pubblici e privati, dei non investimenti sulla “conoscenza” e dell’alto livello della pressione fiscale, soprattutto per i redditi fissi.
Ma, è anche il momento delle scelte che da subito possono rimettere in moto i consumi interni, rilancio dell’occupazione, soprattutto giovanile, e, nello stesso tempo, tentare di risolvere palesi ingiustizie sociali che si sono accumulate nel corso degli anni.
Uno dei terreni sul quale la politica sta valutando è quello che, sinteticamente, viene definito il “costo troppo alto del lavoro”.
Ovviamente è da escludere una ulteriore compressione dei salari che avrebbe l’effetto, come è avvenuto recentemente, di deprimere l’economia, specie quella domestica.
Quindi il costo del lavoro si potrà (dovrà) ridurre attraverso la revisione dei costi per l’impresa, ed i lavoratori, di natura previdenziale, assicurativo/sociale e fiscale...
>>>> NEL LINK SOTTOSTANTE
” a cura della UIL Servizio Politiche Economiche e Territoriali.
Analisi UIL sugli effetti del taglio del costo del lavoro