FISCALITA' LOCALE  - Guglielmo Loy
UIL: Rivedere dalle fondamenta la fiscalità locale
Rischio ingorgo fiscale da 240 euro medi a settembre
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13/05/2013  Fisco.  

 

 

a cura dell’Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali

(MAGGIO 2013)

 

UIL: RIVEDERE DALLE FONDAMENTA LA FISCALITA’ LOCALE

 

NEL 2012 TRA IMU, TIA/TARSU E ADDIZIONALI COMUNALI IRPEF UN PRELIEVO MEDIO DI 734 EURO CON PUNTE DI 1.262 EURO

 

NEL 2013 ALTRI AUMENTI DELLA PRESSIONE FISCALE LOCALE: PIÙ 35,5% PER LA TARES; PIU’ 14,8% PER LE ADDIZIONALI IRPEF

(1 COMUNE SU 3 AUMENTA LE ALIQUOTE)

 

CONTINUA LA CORSA AL RIALZO DELL’IMU: SU 26 CITTA’ CAPOLUOGO CHE HANNO DECISO LE ALIQUOTE PER IL 2013, IL 26,9% HA AUMENTATO L’ALIQUOTA DELLA PRIMA CASA E IL 34,6% QUELLA SULLA SECONDA CASA

 

RISCHIO INGORGO FISCALE di 240 EURO MEDI A SETTEMBRE: SECONDO ACCONTO TARES E “ACCONTONE” IMU?

 

Indipendentemente dalla sospensione o meno dell’IMU sulla prima casa, è fondamentale ripensare l’intero sistema della fiscalità locale rivedendo dalle fondamenta i Decreti di attuazione del federalismo fiscale, a partire dal riequilibrio della tassazione a vantaggio dei lavoratori dipendenti e delle imprese.

Infatti - spiega Guglielmo Loy, Segretario Confederale della UIL -  anche se il processo di attuazione del federalismo fiscale sembra essere rimasto al “palo”, continua, ad oggi, il trend di aumenti della pressione fiscale, dovuta alle imposte e tasse locali.

Nel 2012, tra IMU prima casa, TIA/TARSU e Addizionali Comunali IREPF una famiglia media composta da due lavoratori dipendenti ha pagato 734 euro medi, con punte di 1.262 euro a Roma, 1.058 euro a Torino e 1.037 euro a Napoli.

In particolare - spiega Loy - per l’IMU sulla prima casa mediamente si è pagato 225 euro, con punte di 537 euro a Roma, 475 euro a Torino e 379 euro a Napoli.

Stessa cifra (225 euro), per la TIA/TARSU, con punte di 428 euro a Napoli, 325 euro a Venezia e 311 euro a Roma.

Mentre l’Addizionale Comunale IRPEF ha pesato mediamente 284 euro (più dell’IMU e TIA/TARSU), con punte di 414 euro a Roma, 368 euro a Torino, Genova , Bari e Palermo.

I calcoli sono stati effettuati dall’Osservatorio UIL sulla fiscalità locale, su un campione di una famiglia composta da  due lavoratori dipendenti con un reddito medio imponibile di 23 mila euro cadauno (imponibile medio fiscale per contribuente), una casa di proprietà di 80 mq. e con due figli, tenendo conto delle esenzioni, agevolazioni, deliberate dai Comuni per ogni singola imposta.

 

Il gettito complessivo tra IMU (prima casa ed altri immobili), TIA/TARSU e Addizionali IRPEF ha fruttato a Stato ed enti locali 35,1 miliardi di euro (23,7 miliardi di IMU, 7,5 miliardi per il servizio rifiuti e 3,9 miliardi di euro per le Addizionali IRPEF).

E il 2013 sarà un anno di ulteriori sacrifici per le famiglie di pensionati e lavoratori dipendenti in quanto, indipendentemente dalla “questione IMU”, con la TARES sono previsti aumenti medi sulle abitazioni pari al 35,5%, con un esborso medio che passerà dagli attuali 225 euro medi a 305 euro medi, mentre il gettito complessivo passerà dai 7,5 miliardi di euro del 2012 ai 9,4 miliardi di quest’anno (più 1,9 miliardi di euro).

Anche sul versante delle Addizionali IRPEF non c’è da stare tranquilli, dopo gli aumenti dello scorso anno (­+16,4% ), altri aumenti sono all’orizzonte per il 2013: 1 Comune su 3 ha già aumentato le aliquote per quest’anno.

Su 377 Comuni che hanno pubblicato le aliquote per quest’anno, infatti,127 di essi hanno rivisto al rialzo le aliquote, mentre il restante ha confermato quelle dello scorso anno, tanto che - ricorda  Loy -  per questa imposta la Uil stima, per la famiglia presa a campione, aumenti medi di 42 euro

Infine il capitolo IMU: in attesa delle decisioni del Governo è iniziata la corsa all’aumento delle aliquote da parte dei Comuni.

Ad oggi su 26 Città capoluogo, il 26,9% di esse (7 Città) ha aumentato l’aliquota della prima casa (Bologna, Napoli, Frosinone, Benevento, Verona, Asti, Lucca), mentre soltanto tre Città (Cagliari, Brescia e Pavia) l’hanno diminuita; le altre Città hanno confermato le aliquote (peraltro già aumentate), dello scorso anno.

Sulle seconde case 1 Città su 3 (9 capoluoghi) ha rivisto al rialzo le aliquote (Aosta, Asti, Benevento, Cagliari, Ferrara, La Spezia, Pavia, Salerno, Treviso).  

Infine, se venisse confermata l'ipotesi di sospendere la prima rata dell’IMU sulla prima casa a Giugno, per spostare il pagamento a Settembre (il meccanismo dei tre pagamenti dello scorso anno), si rischierebbe un ingorgo fiscale in quel mese. Infatti, oltre ai 92 euro medi del secondo acconto per la TARES, ci sarebbe “l’accontone” IMU.

Lo scorso anno l'acconto di giugno, mediamente, è stato di 70 euro, a settembre altri 70 euro per la seconda rata e a dicembre il saldo è stato di 85 euro. Nel 2013 potremmo dover pagare un acconto a settembre di 148 euro e un saldo a dicembre di 77 euro.

Sarebbe un rientro amaro dalle ferie estive per gli italiani - conclude Loy - che potrebbe costare 240 euro medi a famiglia.

 

 

LA FISCALITA’ LOCALE NEL 2012

I dati si riferiscono ad una famiglia di due lavoratori dipendenti con un reddito medio imponibile di 23 mila euro cadauno (imponibile medio fiscale per contribuente), una casa di proprietà di 80 mq. e con due figli. Gli importi tengono conto,

per la famiglia campione delle esenzioni, agevolazioni deliberate per singole imposte

CITTA’

IMU PRIMA CASA

TIA /TARSU

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

TOTALE

Roma

537

311

414

1.262

Torino

475

215

368

1.058

Napoli

379

428

230

1.037

Genova

372

214

368

954

Cagliari

351

243

332

926

Bari

254

251

368

873

Bologna

321

217

322

860

Venezia

210

325

276

811

Palermo

152

211

368

731

Firenze

295

182

92

569

Milano*

292

253

0

545

Media nazionale

225

225

284

734

 

 

                         Elaborazione Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali su dati Ministero Economia, e siti internet Comuni

*  Milano ha esentato per l’IRPEF Comunale i redditi fino a 33.500 euro per contribuente, pertanto la famiglia presa           campione non versa l’addizionale.

 

IMU, TIA/TARSU, ADDIZIONALI COMUNALI IRPEF NEL 2012:

IL GETTITO COMPLESSIVO IN VALORI ASSOLUTI

GETTITO COMPLESSIVO IN VALORI ASSOLUTI

IMU PRIMA CASA

IMU ALTRI IMMOBILI

TARES

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

TOTALE

4.029.181.000

19.698.080.000

7.507.743.000

3.901.167.000

35.136.171.000

 

 

                                            Elaborazione Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali su dati Ministero Economia,

                                            ISTAT e siti internet Comuni

 

 

 

IL POSSIBILE CALENDARIO DELLA TARES E DELL’IMU NEL 2013:

IL COSTO MEDIO SULLE FAMIGLIE

I dati della TARES si riferiscono alle utenze domestiche riferite ad appartamento di 80 mq. con 4 occupanti, comprensivi dell’addizionale  per la parte servizi (30/40 centesimi al mq.); mentre l’acconto IMU è la media dei versamenti del 2012 delle prime case.

Maggio

Settembre

Dicembre

Totale costo IMU e TARES

Primo acconto TARES

Primo acconto IMU (abitazione)

Secondo acconto TARES

Saldo IMU (abitazione principale

Saldo TARES

92

148

92

77

121

530

 

 

Elaborazione Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali

 

 

L’IMU NELLE GRANDI CITTA’: COSI’ NEL 2012

L’elaborazione si riferisce ai versamenti medi effettuati nel 2012 su dati Ministero Economia

CITTA’

ALIQUOTA

PRIMA CASA

COSTO I° ACCONTO MEDIO GIUGNO

COSTO II° ACCONTO MEDIO SETTEMBRE

SALDO DICEMBRE

COSTO MEDIO ANNUO PRO PRIMA CASA CAPITE IN EURO

Roma

5

142

142

253

537

Torino

5,75

109

109

257

475

Napoli

5

100

100

179

379

Genova

5

98

98

176

372

Cagliari

5

93

93

165

351

Bologna

4

106

106

109

321

Firenze

4

97

97

101

295

Milano

4

96

96

100

292

Bari

4

84

84

86

254

Venezia

4

69

69

72

210

Palermo

4,8

42

42

68

152

Media nazionale

4,23

70

70

85

225

 

 

           Elaborazione Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali su dati Ministero Economia

 

 

L’IMU NELLE GRANDI CITTA’: COSI’ NEL 2013?

I dati tengono conto delle aliquote finora deliberate (Cagliari, Napoli e Bologna),

mentre per le altre città si fa riferimento alle aliquote del 2012

CITTA’

ALIQUOTA

PRIMA CASA

COSTO I° ACCONTO MEDIO GIUGNO

COSTO II° ACCONTO MEDIO SETTEMBRE

SALDO DICEMBRE

COSTO MEDIO ANNUO PRO PRIMA CASA CAPITE IN EURO

Roma

5

/

284

253

537

Torino

5,75

/

218

275

475

Napoli

6

/

301

155

456

Genova

5

/

196

176

372

Cagliari

4

/

176

94

280

Bologna

5

/

264

126

400

Firenze

4

/

194

101

295

Milano

4

/

192

100

292

Bari

4

/

168

86

254

Venezia

4

/

138

72

210

Palermo

4,8

/

84

68

152

Media nazionale

4,25

/

148

77

225

 

 

           Elaborazione Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali su dati Ministero Economia

 

 

 

 

 

LA TENDENZA DELL’IMU ANNO 2012-2013:

LE ALIQUOTE NELLE CITTA’ CAPOLUOGO

 

Città

Anno 2012

Anno 2013

Differenza prima casa

Differenza seconda casa

Aliquota prima casa

Aliquota seconda casa

Aliquota prima casa

Aliquota seconda casa

Aosta

4

9,6

4

10,6

conferma

aumenta

Asti

4

9

4/6

10,6

aumenta

aumenta

Avellino

5,5

9,5

5,5

9,5

conferma

conferma

Benevento

5

9

6

10,6

aumenta

aumenta

Bologna

4

10,6

5

10,6

aumenta

conferma

Brescia

4

10,6

3,5

10,6

diminuisce

conferma

Cagliari

5

9,6

4

10,6

diminuisce

aumenta

Carbonia

4

9,6

4

8,6

conferma

diminuisce

Cesena

4

10,6

4

10,6

conferma

conferma

Cuneo

4

8,1

4

8,1

conferma

conferma

Ferrara

4

9

4

10,6

conferma

aumenta

Forlì

5,5

9,8

5,5

9,8

conferma

conferma

Frosinone

4

10,6

6

10,6

aumenta

conferma

La Spezia

4

9

4

10,6

conferma

aumenta

Lucca

4

10,6

4/5

10,6

aumenta

conferma

Napoli

5

10,6

6

10,6

aumenta

conferma

Pavia

5,3

8,4

4,9

9,8

diminuisce

aumenta

Pisa

4

10,6

4

10,6

conferma

conferma

Pistoia

4

9,6

4

9,6

conferma

conferma

Pesaro

4

10,6

3,9

10,6

diminuisce

conferma

Salerno

4,7

8,3

4,7

10,6

conferma

aumenta

Sondrio

4

9,8

4

9,8

conferma

conferma

Trento

4

7,83

3,8/4

7,83

conferma

conferma

Treviso

4

8,3

4

8,7

conferma

aumenta

Udine

4

9,8

4

9,8

conferma

conferma

Verona

4

10,6

5

10,6

aumenta

conferma

 

 

                     Elaborazione Osservatorio UIL Servizio Politiche Territoriali su dati Ministero Economia