02/11/2015
Sindacato.
LEGGE DI STABILITA’ 2016
AUDIZIONE
TESTO DEL DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI DELLA UIL PRESENTATO ALLE COMMISSIONI BILANCIO DEL SENATO
DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Guglielmo Loy e Domenico Proietti – Segreteria Confederale UIL
Roma 2 Novembre 2015
Diamo atto al Governo di aver varato, per il secondo anno consecutivo, una Legge di Stabilità espansiva, cioè un provvedimento abbandona la logica del rigore dei conti a tutti i costi.
Ma proprio perché è questa una Legge di Stabilità di stampo espansivo in essa troviamo luci e ombre.
Più ombre che luci in quanto non ci sono quei provvedimenti mirati alla crescita economica.
Più ombre che luci per quello che contiene e, soprattutto, per quello che non è previsto (riforma Fornero e Sud).
È un provvedimento privo di una visione strategica di medio periodo, in grado di rafforzare e indirizzare i timidi di segnali di uscita dalla regressione.
Infatti se si analizzano nel dettaglio le varie misure, a nostro parere, esse sono una sommatoria di piccoli interventi, che non scontentano nessuno, ma neppure accontentano tutti.
Diceva un noto politico qualche anno fa: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Ecco non vorremmo pensar male ma, a nostro avviso, siamo in presenza di una Legge di Stabilità di stampo, se non elettoralistico, con un respiro a breve tempo.
Nel merito, tutto ruota intorno alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, all’abolizione delle tasse sulla prima casa e a tagli di spesa insufficienti, sbagliati e lineari.
Nel dettaglio, l'aspetto più negativo è il finanziamento, risibile, per il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego: i 300 milioni stanziati per il 2016 equivalgono a un incremento di...