G20 FINANZE  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri: Accordo su tassazione minima multinazionali non più rinviabile
bombardieri5_new.jpg
14/09/2021  Sindacato.  

 

 

L’accordo sulla tassazione minima delle multinazionali non è più rinviabile: sia i “deputies” del G20 Finanze, in corso a Napoli, sia il vertice che si svolgerà in ottobre a Roma devono assumere questa decisione. Peraltro, negli ultimi 25 anni la tassazione degli utili di impresa si è dimezzata passando dal 43,6% al 26,5%, mentre quella sul lavoro è aumentata. Negli Usa stanno provando a invertire questa tendenza, l’Italia e l’Europa dovrebbe seguire la stessa traccia.

 

Quella sulla tassazione delle multinazionali, inoltre, è una questione che si intreccia con il DL Anti-delocalizzazioni al quale sta lavorando il governo italiano e su cui sollecitiamo un coinvolgimento delle parti sociali. Esistono già le linee guida OCSE sulla responsabilità sociale delle multinazionali: il Governo le renda vincolanti e le imprese si impegnino a rispettarle. Noi riteniamo che i fondi pubblici non debbano essere fruiti da chi delocalizza, ma neanche da chi ha la sede in paradisi fiscali o non rispetti le normative sulla sicurezza. Si può definire anche una sorta di ranking che premi le imprese più virtuose: nel mondo della finanza si danno i voti agli Stati, non possiamo farlo anche per le imprese?

 

Il G20 Finanze, infine, sta discutendo anche di green e agenda verde: condividiamo l’obiettivo, ma il costo sociale di questa transizione non può essere scaricato sui lavoratori, sapendo che, per decenni, ci sono state multinazionali che hanno inquinato senza pagarne il conto.

 

 

Roma, 14 settembre 2021