Salvaguardia occupazionale per 3,3 milioni di lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione a zero ore. Questo è, ad oggi, il positivo effetto della cassa integrazione con causale “Covid-19”.
A dircelo sono le 2,8 miliardi di ore autorizzate tra aprile e agosto di quest’anno: in 5 mesi di convivenza con un' emergenza epidemiologica senza precedenti, la cassa integrazione ha registrato gli stessi numeri complessivi del triennio di crisi 2013-2015.
Il calo di richieste dell’ammortizzatore sociale ad agosto non stupisce: è un calo fisiologico dovuto al principale mese di ferie per gran parte delle lavoratrici e lavoratori. Ciò non toglie che parliamo di oltre 279 milioni di ore, un numero altissimo poiché corrispondente all’intero anno 2019.
La cassa integrazione è, in tutte le sue diverse gestioni e specificità di settore, uno strumento che in ogni crisi ha saputo, pur con le sue criticità, contenere effetti che sarebbero stati altrimenti devastanti.
Ed è proprio per questo motivo che quando si metterà mano a questo strumento, sapendo che in ballo c’è la vita lavorativa e personale di migliaia di lavoratrici e lavoratori, occorrerà considerare e ponderare con attenzione tempi e modalità di rivisitazione della misura, stando attenti a non far diventare la riforma degli ammortizzatori sociali una semplice “bandierina” di conquista di ogni Governo.
Roma, 24 settembre 2020