UIL  - PierPaolo BOMBARDIERI
Pierpaolo Bombardieri è il nuovo Segretario Generale della UIL
Il neo leader ringrazia Carmelo Barbagallo
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04/07/2020  Sindacato.  

 

Il Consiglio Confederale Nazionale della UIL, riunitosi questa mattina presso il Roma Convention Center La Nuvola, ha eletto all'unanimità Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale dell'Organizzazione.

 

Una standing ovation ha salutato Carmelo Barbagallo e ha accolto la proposta del cambio al vertice.

 

Per la prima volta nella storia recente della UIL, ad un Consiglio Confederale hanno partecipato tre Ministri – Gualtieri del Ministero dell'Economia, Catalfo del Ministero del Lavoro, Provenzano del Ministero del Sud – ed è intervenuto dal palco il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

Nella relazione svolta immediatamente dopo il suo insediamento, Bombardieri ha tracciato il programma di lavoro per i prossimi anni.

 

Molti i capitoli affrontati. Una particolare attenzione il nuovo leader ha voluto riservare ai giovani e, inoltre, alla necessità di definire una nuova organizzazione del lavoro e della stessa società.

 

“La riduzione delle disuguaglianze – ha detto Bombardieri – deve essere la nostra stella polare in una navigazione fatta in mare aperto e in condizioni di burrasca. La diseguaglianza sociale sarà per noi campo di battaglia”.

 

Nel ridisegnare questi assetti e nel definire un Patto per il Paese, fondamentale per Bombardieri è la riduzione dell'orario di lavoro a parità di trattamento salariale e una riforma fiscale che punti ad una redistribuzione della ricchezza partendo da una lotta senza quartiere all'evasione fiscale: “Colpiamo chi evade – ha sottolineato il nuovo Segretario della Uil - senza lasciapassare per i crimini del passato, no a condoni, no a sanatorie e a scudi di qualsiasi tipo. Chi evade ruba. Ruba a chi chiede servizi degni di un Paese civile. Ruba il futuro ai nostri giovani”.

 

Chiaro, anche, il messaggio rivolto agli imprenditori: “Confindustria parla di un coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte della vita delle aziende, siamo pronti a discutere e ad assumerci le nostre responsabilità, ma nel futuro del nostro Paese chiediamo più rispetto per la vita, più attenzione per la sicurezza del lavoro, più considerazione per i più deboli e per chi rimane indietro. E il contratto nazionale è strumento indispensabile per raggiungere questi obiettivi. È per noi strumento imprescindibile di garanzia di diritti di cittadinanza e di democrazia economica”.

 

Da ultimo, il richiamo all'orgoglio di appartenenza all'Organizzazione e alla volontà di impegno per realizzare una società più giusta: “noi vogliamo essere il cambiamento e vi chiediamo di partecipare assieme a noi al più grande cambiamento del nostro tempo per un futuro che oggi prendiamo, ognuno per la propria parte, nelle mani. Con tutte queste idee – ha concluso Bombardieri - con questa rabbia con questa passione da domani continueremo a pretendere di disegnare un futuro diverso”.