DISSESTO IDROGEOLOGICO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: “Non più procrastinabile l’adozione di soluzioni strutturali e definitive”
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25/11/2019  Ambiente.  

 

 

Il maltempo che sta colpendo l'Italia da giorni, non arresta la sua fase di devastazione e quello che sta restituendo è purtroppo un Paese in ginocchio, da Nord a Sud.

 

Alla popolazione delle zone colpite va la nostra totale solidarietà e vicinanza con l'augurio che presto si inizi a fare seriamente prevenzione nel nostro Paese.

 

Gli eventi ai quali abbiamo assistito nelle ultime settimane, coinvolgendo Veneto, Basilicata, Liguria, Calabria, rendono non più procrastinabile l'adozione di soluzioni strutturali e definitive da parte del Governo. Se si continua ad operare solo di fronte all'emergenza, senza comprendere il valore della prevenzione, ci ritroveremo - come ormai abituati - a fare semplicemente la conta dei danni, in un rimbalzo di competenze e responsabilità.

 

Riteniamo che l’unico sentiero da intraprendere sia quello di adottare tutte le misure per procedere concretamente con una politica nuova fondata, appunto, sul concetto di prevenzione: quest'ultima è possibile attivando, nell'immediato, progetti tesi a mitigare il  problema del dissesto idrogeologico e realizzando contestualmente un monitoraggio oculato del territorio.

 

La stessa Corte dei Conti, in una relazione pubblicata lo scorso 31 ottobre sul “Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico (2016-2018)“, ricordava che è stato speso solo il 19% dei fondi stanziati dal Governo contro il dissesto idrogeologico: un'ulteriore accusa dinanzi ad un'inerzia che si fa difficoltà a concepire, condannandoci  ad essere un Paese che sembra voler continuare a non imparare da se stesso e dal suo passato.

 

 

Roma, 25 novembre 2019