OCCUPAZIONE  - Ivana VERONESE
Veronese: “Invertire la rotta della mancata crescita per creare occupazione di qualità.”
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19/09/2019  Occupazione.  

 

 

Mancano all’appello oltre 291 mila attivazioni di rapporti di lavoro nei primi sette mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

 

La forte flessione dei nuovi contratti e rinnovi a termine, anche in somministrazione, pari a oltre 450 mila, incide su questo pesante bilancio, che purtroppo non trova la giusta compensazione nell’aumento delle nuove assunzioni a tempo indeterminato (+62.261). Ciò evidenzia una difficoltà del sistema produttivo ad aumentare l’organico aziendale.

 

Ciò che è evidente dai dati è una sostanziale riduzione del precariato attraverso trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a termine, che sono l’effetto diretto delle novità contenute nel Decreto Dignità.

 

Quindi siamo in presenza di una situazione di stasi occupazionale, dove più che creare nuova occupazione, si “converte” in altre forme contrattuali quella già presente nel mercato del lavoro, ma questo non compensa i dati delle mancate nuove assunzioni.

 

A ciò si aggiunge la fotografia di un sistema produttivo in difficoltà in cui, al netto di un calo fisiologico di ore di cassa integrazione richieste dalle aziende nel mese di agosto dovuto essenzialmente al periodo di ferie, nei primi 8 mesi dell’anno assistiamo ad una crescita del 13,6% dell’ammortizzatore sociale derivante da un vistoso incremento della cassa integrazione straordinaria (+32,8%), come dimostrano le tante crisi aperte che attendono una soluzione.

 

Crediamo che sia necessario invertire la rotta della mancata crescita, con politiche in grado di dare una sferzata strutturale a un Paese da troppo tempo fermo e debole, mirando in primo luogo a creare occupazione di qualità.

 

 

Roma, 19 settembre 2019