ISTAT  - Ivana VERONESE
Veronese: Primo passo, ma non accontentarsi: la crisi ancora morde.
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01/07/2019  Sindacato.  

 

Non c’è dubbio che i dati Istat su disoccupazione e occupazione, se considerati in valore assoluto, rappresentino un primo passo positivo. Si ripropongono, però, due questioni negative: restiamo, comunque, fanalino di coda in Europa, da un lato, e la cassa integrazione continua a farla da padrona, dall’altro, segno evidente di un’irrisolta diffusa crisi industriale, testimoniata anche dai tavoli pendenti al Mise. Non bisogna accontentarsi, dunque, di questo risultato parziale. Bisogna proseguire nell’assicurare gli ammortizzatori sociali per tutto il tempo necessario ad uscire definitivamente dalla crisi e, inoltre, è necessario mettere in cantiere investimenti pubblici e privati per una crescita dell’occupazione strutturale, duratura e in linea con la media europea.  

 

 

Roma, 1 luglio 2019

 

Non c’è dubbio che i dati Istat su disoccupazione e occupazione, se considerati in valore assoluto, rappresentino un primo passo positivo. Si ripropongono, però, due questioni negative: restiamo, comunque, fanalino di coda in Europa, da un lato, e la cassa integrazione continua a farla da padrona, dall’altro, segno evidente di un’irrisolta diffusa crisi industriale, testimoniata anche dai tavoli pendenti al Mise. Non bisogna accontentarsi, dunque, di questo risultato parziale. Bisogna proseguire nell’assicurare gli ammortizzatori sociali per tutto il tempo necessario ad uscire definitivamente dalla crisi e, inoltre, è necessario mettere in cantiere investimenti pubblici e privati per una crescita dell’occupazione strutturale, duratura e in linea con la media europea.  

 

Roma, 1 luglio 2019