Ancora un incontro interlocutorio al ministero del Lavoro sulla fase due della previdenza. Cgil, Cisl e Uil sollecitano il Governo, in particolare, ad ampliare le platee dei soggetti potenzialmente interessati ai provvedimenti in cantiere, che dovrebbero riguardare i giovani, le donne e altre categorie di lavoratori disagiati, ma dal ministero del Lavoro giunge, per il momento, solo un impegno a valutare questa opportunità. “Il nodo da sciogliere è quello delle risorse - ha sottolineato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo - e non solo per le pensioni, ma anche per gli altri capitoli in sospeso”.
Per i Sindacati, poi, questione dirimente resta quella dell’aspettativa di vita: “Il tema dell’innalzamento automatico dell’eta pensionabile - ha sottolineato Barbagallo - rischia di essere dirompente nel nostro Paese, perché viene percepito come l’ennesimo danno dopo la Fornero: noi ne chiediamo il congelamento. Intanto, stiamo mettendo a punto una sintesi delle nostre proposte e a sostegno delle rivendicazioni metteremo in campo una serie di iniziative. Non è escluso - ha concluso il leader della Uil - che chiederemo anche un incontro al Presidente del Consiglio”. Il prossimo appuntamento al ministero del Lavoro è stato fissato per l’inizio del mese di ottobre quando saranno noti i contenuti del Def e, dunque, saranno state svelate le risorse disponibili.
Roma, 13 settembre 2017