SCIOPERI  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «Regolare l'esercizio del conflitto nei servizi pubblici essenziali»
«Intervenire quando danneggia cittadinanza»
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22/06/2017  Sindacato.  

 

 

"La maggior parte degli scioperi è attuata nelle aziende di trasporto pubblico locale: è la dimostrazione che anni e anni senza contratto creano disagi. Poi c’è la giungla in cui ognuno fa per sé: bisogna stabilire delle regole".Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, commenta così l'audizione al Senato del Garante per gli scioperi che rilancia la proposta di una più specifica regolamentazione dell'astensione dal lavoro nei servizi pubblici.

 

"Sono anni che proponiamo una discussione seria sulla questione degli scioperi. Ci sta bene che il Garante dica che rinnovare i contratti serve a diminuire il conflitto e che occorra attuare le regole della rappresentanza, sia per i lavoratori sia per i datori di lavoro. Noi siamo per affrontare questo tema seriamente. Lo sciopero è un diritto costituzionale individuale che viene agito collettivamente: bisogna regolare il conflitto quando questo va a incidere sulla collettività, sui cittadini". A questo proposito, Barbagallo ha rilanciato l'idea dello sciopero virtuale nei servizi pubblici essenziali. "Quando ho incontrato il Garante - ha ricordato il leader della Uil - gli ho illustrato il nostro progetto. Se, ad esempio, nel settore dei trasporti viene proclamato uno sciopero, il singolo lavoratore che aderisce continua a lavorare con una fascia al braccio, perde il corrispettivo della sua giornata, ma l'azienda deve subire un costo pari a tre volte il salario di quel lavoratore. Questi soldi vanno, poi, ad alimentare un fondo specifico per scopi di solidarietà. È un'ipotesi - ha concluso Barbagallo - noi siamo per trovare le soluzioni".

 

 

Roma, 22 giugno 2017