Il PIL cresce, di poco; il debito pubblico continua a salire. Lo ha comunicato l´Istat suscitando, secondo consuetudine, richieste di commenti e dichiarazioni. E a margine del convegno in merito alle proposte della Uil sulla previdenza integrativa nel pubblico impiego, le domande dei giornalisti al Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, non sono mancate: «Sono sempre i soliti dati contraddittori - ha risposto Barbagallo - qualcosa aumenta, qualcos´altro diminuisce. Il problema è che siamo ancora costretti a fare i conti con politiche economiche europee sbagliate che costituiscono un freno alla crescita del nostro Paese. E poiché non cresciamo, non diminuisce il debito pubblico: bisogna invertire questa tendenza.
Tutti sono contro l'austerità, ma tutti continuano a praticarla». Il leader della Uil, poi, è stato sollecitato a esprimere un giudizio sulla cosiddetta Agenzia unica, anche alle luce di dati relativi all´attività ispettiva nei luoghi di lavoro, diffusi dal Ministero del lavoro: «L'Agenzia va bene - ha precisato Barbagallo - ma è necessario salvaguardare le professionalità e aumentare il numero degli addetti. Cerchiamo di capire se dobbiamo far nascere un'Agenzia incapace di svolgere il lavoro per cui è stata progettata o se, invece - come deve essere - possiamo realizzare una realtà con specificità, professionalità e organici adeguati alla sua mission».
Roma, 1 marzo 2017