PREVIDENZA E CONTRATTI  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «Con recenti accordi, abbiamo convinto il governo a spostare risorse su previdenza e contratti»
«Ora parte confronto con Confindustria»
barbagallo021216.jpg
02/12/2016  Contrattazione.  

 

 



«Lavoro e riforma previdenziale: i due pilastri del cambiamento». È il titolo del convegno organizzato dalla Uil di Brindisi e dalla Uil pensionati al quale ha partecipato, oggi, il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. «Il vero cambiamento per lo sviluppo del Paese - ha detto Barbagallo nel suo intervento conclusivo - si deve fondare sulla valorizzazione del lavoro, sulla tutela delle pensioni e sugli investimenti. Il 75% delle nostre imprese produce beni e servizi per il mercato interno e se non aumenta il potere d'acquisto dei lavoratori e dei pensionati e se non si dà lavoro ai giovani facendo investimenti pubblici e privati, la domanda interna non aumenta, le imprese rischiano di chiudere, l'occupazione non cresce e l´economia stenta a decollare». La riunione odierna è stata anche l'occasione per tornare sulle recenti intese sottoscritte da Cgil, Cisl, Uil. «Grazie all'impegno unitario del Sindacato - ha proseguito il leader della Uil - siamo riusciti a sottoscrivere, pochi mesi fa, un accordo sulla previdenza, e nei giorni scorsi, gli accordi per i rinnovi dei contratti dei metalmeccanici e dei dipendenti pubblici. Qualcuno aveva pensato che si sarebbe potuto fare a meno delle parti sociali e, invece, siamo riusciti a far recuperare centralità alla contrattazione e a ottenere, così, risultati impensabili solo un anno fa. Con i recenti accordi, infatti, abbiamo convinto il Governo a spostare 7 miliardi sul sistema della previdenza e 5 miliardi verso il pubblico impiego: un risultato eccezionale. Ora dobbiamo proseguire su questa strada, a cominciare dall'avvio dei tavoli di trattativa delle singole categorie dei dipendenti pubblici per la concreta definizione dei rinnovi dei contratti. Nei prossimi giorni, poi - ha ricordato Barbagallo - incontreremo Confindustria per avviare un confronto sulla riforma delle relazioni industriali e del modello contrattuale. Noi siamo pronti ad accettare la sfida della produttività che, però - ha concluso Barbagallo - deve essere fondata sul benessere dei lavoratori e sugli investimenti in processi e prodotti». 

 

 

Brindisi, 2 dicembre 2016