PENSIONI E ASSEGNO DI RICOLLOCAMENTO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: Sulla flessibilità in uscita il Governo ci convochi subito
Il costo dell'operazione non deve ricadere sulle spalle dei lavoratori
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06/05/2016  Sindacato.  

 

 

Il Segretario generale della Uil ha partecipato al 25* Congresso nazionale delle Acli che si è svolto, oggi, a San Vincenzo, in provincia di Livorno.

 

Due, in particolare, i temi al centro del suo intervento: le pensioni e il cosiddetto assegno di ricollocamento.

 

"L'importante è che ci convochino - ha detto Barbagallo, parlando della proposta del Governo sulla flessibilità in uscita - poi discuteremo nel merito, perché ci sono un po' di idee strampalate: vorremo verificare e fare un confronto con le nostre proposte. Noi riteniamo - ha proseguito il leader della Uil - che non ci debba essere un'ulteriore penalizzazione per i lavoratori che vogliono fruire della flessibilità in uscita dal lavoro. Per le imprese, peraltro, può essere utile rinnovarsi con l'ingresso di lavoratori più giovani, così da affrontare la crisi in maniera costruttiva. Se non si fa tutto questo, allora è un problema".

 

Barbagallo è intervenuto anche sull'ipotesi dell'assetto di ricollocamento per i disoccupati. "È una soluzione giusta solo se si creano le condizioni per avere nuovi posti di lavoro e, cioè, se si fanno gli investimenti pubblici e privati per consentire una ripresa economica e produttiva del Paese, altrimenti resta uno dei tanti annunci. Perché funzioni, dunque, oltre alle necessarie risorse, bisogna che prima si creino condizioni per il lavoro e, inoltre, che si superino le sperequazioni regionali tra Nord e Sud".

 

 

San Vincenzo (Livorno), 6 maggio 2016