Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha formalizzato oggi all’Esecutivo nazionale della sua Organizzazione la proposta per una manifestazione internazionale dei lavoratori contro il terrorismo. Barbagallo, inoltre, ha rilanciato l’idea di verificare se esistano le condizioni per organizzare il prossimo Primo Maggio nell’ambito del Giubileo.
“Chiederò a Cgil e Cisl – ha detto il leader della Uil - di coinvolgere formalmente il Sindacato europeo, la Ces, e quello mondiale, la Cis, per realizzare un’iniziativa internazionale di tutti i lavoratori contro il terrorismo. Non possiamo né dobbiamo chiuderci nei nostri egoismi né, tantomeno, farci irretire da paure. In passato, il Sindacato ha contribuito a sconfiggere il terrorismo nel nostro Paese. Ora – ha sottolineato Barbagallo - il Sindacato globale è chiamato a dare il proprio contributo per sconfiggere anche questo nuovo terrorismo. Una manifestazione internazionale dei lavoratori deve essere il segno di una vigilanza e di un impegno che il mondo del lavoro potrà assicurare anche in questa drammatica fase della storia mondiale”.
Barbagallo, inoltre, in vista dell’imminente Giubileo, ha illustrato all’Esecutivo le ragioni della sua proposta per un Primo Maggio della misericordia e del lavoro. “Il lavoro è ragione di progresso, è un antidoto a tanti mali e può anche essere un fattore di pacificazione. Dunque – ha precisato il leader della Uil - con questo spirito laico, proporrò a Cgil e Cisl di verificare se sia possibile organizzare, con il massimo rispetto dovuto e con le opportune modalità, un momento del prossimo Primo Maggio alla presenza del Papa e dei rappresentanti delle altre religioni praticate in Italia”.
Nel corso del suo intervento all’Esecutivo, infine, Barbagallo ha affrontato anche il tema dei contratti e della contrattazione. “Domani ci sarà un importante incontro tra i Segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil che hanno la delega in materia. Credo che ci siano le condizioni, già nella riunione di domani, per gettare le basi per una proposta unitaria di riforma. Peraltro, alcuni contratti importanti sono già stati firmati, altri sono in dirittura d’arrivo e per altri ancora i tavoli son stati attivati. Dunque – ha concluso Barbagallo - ora ci sono i presupposti per cominciare a costruire un nuovo modello contrattuale in cui i due ineliminabili livelli siano entrambi improntati a una logica di crescita economica e di sviluppo. Mi auguro che questo incontro tra Cgil, Cisl e Uil possa essere proficuo”.
Roma, 24 novembre 2015
