NUOVO ESECUTIVO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: “Il programma di Governo? Apprezzabile sul fisco, preoccupante sulla previdenza”
Dopo anni, la Uil torna al “Ciocco” e rilancia il “think tank” sindacale
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05/09/2019  Sindacato.  

 

 

Dopo molti anni, la UIL ritorna al Ciocco. La località toscana ha rappresentato, in passato, il luogo di elaborazione del pensiero e delle linee guida dell’Organizzazione: una sorta di “think tank” che, oggi, la Uil di Carmelo Barbagallo ha deciso di rilanciare, anche alla luce del complesso rapporto tra politica e Sindacato.

 

“In una fase in cui - ha detto il leader della Uil - tutto, anche il pensiero, viene consumato nell’arco di una giornata, c’è bisogno di porre le basi per un progetto di lungo respiro di programmazione dell’azione sindacale. Le analisi degli esperti da noi coinvolti ci confermano che in Italia esiste una questione salariale: abbiamo i salari e le pensioni tra i più bassi in Europa. Ed è su questo che bisogna intervenire, riducendo le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Più di trenta anni fa - ha ricordato Barbagallo - proprio in questi luoghi, la Uil organizzava convegni sul tema: ‘Io pago le tasse, e tu?’, nessuno ci ha risposto. Oggi, l’argomento è sempre lo stesso ed è ancora irrisolto. Ecco perché è apprezzabile che nel programma del nuovo Governo, la riduzione delle tasse ai lavoratori sia tra i primi punti dell’elenco. Alle pensioni, però - ha sottolineato il leader della Uil - non si fa alcun cenno e questo ci preoccupa molto. Sul capitolo previdenza, il precedente Governo ha già fatto cassa per oltre 3 miliardi. Cosa succederà ora? Inoltre - ha proseguito Barbagallo - entro la fine del prossimo anno, scadranno i contratti per oltre 15 milioni di lavoratori sia del settore pubblico sia di quello privato: chiederemo la detassazione degli aumenti contrattuali, Come sarà il confronto con il Governo, lo vedremo nel merito: noi abbiamo chiesto di essere convocati subito. Il punto è la finanziaria. Non siamo per il ‘tutto e subito’, ma neanche per il ‘niente e mai’. Una cosa è certa - ha concluso Barbagallo - non faremo sconti a nessuno”.