EUROPA  - Carmelo Barbagallo
Luca Visentini confermato alla guida della CES
Barbagallo: È una vittoria di cui la UIL è orgogliosa e che rafforza il ruolo della CES
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24/05/2019  Sindacato.  

 

 

Luca Visentini, già dirigente della Uil, è stato confermato alla guida del Sindacato europeo. Gli oltre 600 delegati provenienti da tutti i Paesi aderenti alla Ces lo hanno eletto Segretario generale per i prossimi 4 anni. Grande la soddisfazione della Uil che, insieme agli altri Sindacati, ha avuto un ruolo fondamentale nel percorso che ha determinato questo risultato.

 

«È una vittoria di cui siamo orgogliosi - ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, presente a Vienna con la delegazione della sua Organizzazione - che dà una prospettiva al ruolo della Ces, chiamata a rivendicare nei confronti delle Istituzioni europee regole diverse e politiche di sviluppo. Le logiche dell’austerità hanno affossato l´Europa e, in particolare, il nostro Paese e hanno contribuito a determinare un diffuso clima di antieuropeismo. Abbiamo bisogno di coesione e convergenza sociale per uscire dalla crisi, combattere il dumping tra paesi europei e per generare progresso e crescita economica. Ecco perché - ha proseguito Barbagallo - la Uil condivide pienamente il Manifesto della Ces per «un’Europa più giusta per i lavoratori” e sosterrà l´azione di Visentini e della sua Segreteria, ai quali vanno gli auguri di buon lavoro di tutta la nostra Organizzazione. Non possiamo più pensare - ha sottolineato il leader della Uil - di contrastare le politiche liberiste, che hanno determinato una riduzione dei diritti, delle tutele e dei salari, restando chiusi nella nostra ‘provincia’ italiana: bisogna alzare il livello delle rivendicazioni per arrivare lì dove, oggi, si assumono le decisioni che ricadono sui nostri lavoratori e sui nostri pensionati. È giunto il tempo di agire come una sorta di «internazionale sindacale»: le nostre battaglie devono essere sempre più europee - ha concluso Barbagallo - e sempre più la Ces deve diventare un punto di riferimento, insieme a cui lavorare per l’Europa del futuro».

 

 

 

Vienna, 24 maggio 2019