ECONOMIA E MEZZOGIORNO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: Il mezzogiorno è sparito dall'agenda dei Governi. Servono investimenti pubblici e privati
Il leader della UIL a Cernobbio al Forum di Confcommercio
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23/03/2018  Sindacato.  

 

 

Rallentamento dell´economia e divario Nord-Sud sono stati i temi affrontati in uno dei seminari organizzati dalla Confcommercio, in occasione del tradizionale Forum di Cernobbio, al quale ha partecipato anche il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.

 

«Il rallentamento dell’economia - ha sottolineato Barbagallo - dipende dal ridotto potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati e dal fatto che i giovani non trovano lavoro. Il potere d´acquisto può essere rivalutato solo in due modi, attraverso i contratti e l’aumento delle pensioni, da un lato, e riducendo il peso del fisco su lavoro e pensioni, dall’altro. Noi abbiamo il costo del lavoro più alto della media europea e i salari sono più bassi della media europea: bisogna agire sul cuneo fiscale a favore dei lavoratori».

 

In questo quadro complessivo, il prezzo pagato dal Sud del Paese è decisamente più alto. “Il divario tra Nord e Sud - ha proseguito Barbagallo - è aumentato. Solo all’epoca della Cassa per il Mezzogiorno questo gap si ridusse: poi, però, fenomeni di corruzione hanno fatto fallire quell’interessante progetto e quell’esperienza. Per troppi anni, il Mezzogiorno è sparito dall’agenda dei Governi. Bisogna agire sulle infrastrutture: servono investimenti pubblici e privati per determinare condizioni di pari opportunità. Ci sono molte più imprese nel Nord che nel Sud, i contratti di secondo livello si fanno più nel Nord che nel Sud e tutto ciò determina il divario di reddito tra le due parti del Paese”. In conclusione, il leader della Uil ha fatto anche un breve cenno alla complessa situazione scaturita dalla recente competizione elettorale: “Non mi occupo di alchimie politiche - ha concluso - per me è necessario che ci sia un Governo con cui confrontarsi su questi temi per il bene del Paese”.

 

 

Cernobbio, 23 marzo 2018