LEGALITÀ  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: non è solo la giornata del ricordo, ma anche dell’impegno
Il leader della Uil a Foggia alla manifestazione di Libera
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21/03/2018  Sindacato.  

 

 

970 nomi. Scanditi dal palco, come tanti lenti rintocchi di campana. Sono letti da uomini e donne della società civile, del mondo del lavoro, della politica. Sono i nomi delle vittime della mafia. Ancora una volta, come ogni anno ormai, il 21 marzo è la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dall’Associazione di Don Ciotti, Libera. E come sempre, anche il Sindacato è in piazza. A sfilare per le vie del capoluogo della Capitanata, insieme a migliaia e migliaia di persone, c’è anche una foltissima delegazione della Uil, guidata dal Segretario generale, Carmelo Barbagallo che, giunto in piazza, ha letto dal palco i nomi di sette vittime delle mafie.

 

“Oggi - ha detto il leader della Uil - non deve essere solo la giornata del ricordo, ma anche dell’impegno. Come è noto, è stato approvato il nuovo codice antimafia, ora bisogna rendere operativi i nuovi strumenti e i decreti attuativi. In queste terre, inoltre, c’è anche il problema del caporalato e dobbiamo fare di tutto affinché questa piaga venga estirpata. Tuttavia - ha sottolineato Barbagallo - non bastano solo le leggi: per sconfiggere le mafie, ci vuole una consolidata coscienza civile. Ecco perché - ha concluso il leader della Uil - bisogna ripartire dalle scuole per diffondere e far prevalere la cultura della legalità e antimafiosa”.

 

 

Foggia, 21 marzo 2018